Queste sono due panchine di Testaccio. Di piazza Santa Maria Liberatrice, per l'esattezza. Sono panchine dove svolazzano giornali, come vedete nella foto di sinistra. Ma i giornali non sono gli unici frequentatori di
panchine. Ci sono i pensionati, i turisti, gli studenti, le giovani coppie, le mamme con i loro bambini, i barboni, gli impiegati incravattati in pausa pranzo. Le panchine, viene da dire un po' romanticamente, sono un po' uno specchio del mondo. Le panchine sono anche
l'oggetto che la nostra rivista ha deciso di immortalare per il primo numero, di prossima uscita. Nelle edizioni a venire, seguiranno altri oggetti (magari i giardini, magari le mura dei palazzi, magari qualsiasi altra cosa) e altre foto. Possibilmente scattate dai lettori, dagli abitanti del quartiere, da chiunque transiti per le vie e le piazze di Testaccio con una macchina fotografica pronta a catturare immagini. Anzi, vi invitiamo già da ora a contribuire con le vostre foto. Sulle panchine, ovviamente. Ma anche su qualsiasi altra cosa catturi la vostra attenzione. I migliori scatti verranno pubblicati anche sul blog. Le foto vanno inviate a
rivistatestaccio@gmail.com.